Progetto VISA
La Regione Sardegna, con Deliberazione della Giunta regionale n.3/18 del 15 gennaio 2019, prevede il finanziamento di progetti qualificati in materia di politiche di integrazione degli immigrati extracomunitari per il perseguimento degli obiettivi della L.R.
Contesto e progetto
La popolazione straniera residente nell’isola conta 54.231 persone, pari al 3,29% della popolazione locale e all’1,05% della popolazione straniera presente in Italia, con un tasso di crescita sensibilmente superiore al dato nazionale. Si tratta prevalentemente di donne, minori e persone in età lavorativa, insediate nei territori di Sassari, Olbia e Cagliari. La Sardegna rappresenta un punto di passaggio per molti stranieri ma, chi rimane, tende a stabilirsi in via definitiva e costruire legami familiari e sociali duraturi. Fatto, questo, che richiede interventi concreti ed efficaci a sostegno dei processi di integrazione sociale ed economica di una popolazione in crescita e che, considerati i trend demografici negativi registrati nell’isola, rappresenta una grande occasione di crescita. La proposta progettuale VISA, punta a realizzare un percorso continuo, ripetibile e consolidato di tessitura di delle relazioni sociali volta a favorire la costruzione di un linguaggio e di una cultura comune che parte dal coinvolgimento degli stakeholder locali e promuove l’integrazione interattiva attivando una pratica di vita quotidiana che si richiami al rispetto delle forme democratiche di convivenza e atta a trasmettere le conoscenze storiche, sociali, giuridiche ed economiche che sono saperi indispensabili nella formazione di cittadini responsabili in contesti di pluralismo culturale.
sperti e professionisti.
Sito Web
Obiettivi perseguiti
– Promuovere l’incontro e lo scambio tra culture differenti come strumento di prevenzione del pregiudizio e della discriminazione.
– Stimolare giovani ad ampliare il concetto di italianità e di cittadinanza europea per facilitare il processo di identificazione con nuove realtà più complesse, ma al contempo accoglienti ed inclusive.
– Creare opportunità di incontro e scambio interculturale aperto agli apporti del territorio e facilitare la nascita di reti amicali, di sostegno e di solidarietà.
– Favorire il dialogo intergenerazionale tra persone che condividono il medesimo spazio urbano.
– Sviluppare una pedagogia interculturale che rappresenti per le scuole del territorio un supporto per la valorizzazione delle diversità culturali.
– Favorire una opportunità di incontro di due realtà: quella dei ragazzi che chiedono accoglienza e quella dei ragazzi (allievi delle scuole) che questa accoglienza potrebbero offrire valorizzando l’accoglienza come opportunità e non come impedimento allo sviluppo delle persone e delle comunità che le costituiscono;
– Sensibilizzare e formare la popolazione straniera e autoctona sul corretto utilizzo di delle nuove tecnologie ICT, sulla diffusione delle immagini sul web, sui pericoli e sugli strumenti di prevenzione del cyberbullismo.
Gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro è costituito da un Direttore di Progetto (Genet Woldu Keflay) che verrà supportato da coordinatori e operatori amministrativi e da una equipe multidisciplinare composta da mediatori culturali con esperienza ultradecennale, educatori, psicologi e animatori ed esperti e professionisti.
Azioni
Azione 1 – Laboratori di alfabetizzazione linguistico-culturale di lingua straniera. I corsi saranno tenuti da adulti immigrati e rivolti ai ragazzi della medesima etnia e autoctoni, e di lingua italiana, tenuto dai ragazzi in favore degli adulti immigrati.
Azione 2 – Laboratorio teatrale multietnico, i ragazzi avranno la possibilità di impersonare svariati ruoli calandosi in personaggi diversi, altri modi di essere dando così diversificate prospettive alla propria personalità in via di formazione. La collaborazione, il dialogo, il gioco di squadra necessari per la predisposizione di uno spettacolo, sono di per sé forieri di solidarietà reciproca e nuove amicizie.
Azione 3 – Laboratorio di fotografia, uso immagini e cyberbullismo. La grande diffusione dei social ha portato notevoli miglioramenti alla capacità comunicativa dei singoli ma richiede la capacità di farne uno strumento di espressione sicuro. Per tale motivo si vuole realizzare un percorso di familiarizzazione con strumenti e tecniche fotografiche ma anche di acquisizione di competenze nella gestione delle immagini in maniera sicura. Durante i laboratori, infatti, un esperto sensibilizzerà i giovani sulla produzione, utilizzo e diffusione di immagini personali e al cyberbullismo.
Azione 4 – Eventi spettacolo. L’organizzazione di eventi culturali ha lo scopo di dare un chiaro segnale di apertura e accoglienza reciproca e di permettere l’approfondimento delle diverse tradizioni attraverso uno scambio multisensoriale.
Azione 5 – Percorso di educazione interculturale per docenti con focus su cyberbullismo. Il percorso permette l’elaborazione di strumenti per una didattica interculturale che divenga strumento per combattere il pregiudizio e gestire i rapporti interculturali con un focus sui rischi e sulle problematiche connesse al fenomeno del cyber bullismo rivolto alla popolazione straniera.
Azione 6 – Percorsi di educazione interculturale per studenti con focus sul cyberbullismo. Il percorso consente di acquisire gli strumenti culturali per combattere il pregiudizio e gestire i rapporti interculturali e per prevenire il fenomeno del cyber bullismo.
Azione 7 – Percorso di formazione sull’utilizzo delle ICT. La larga diffusione di internet e dei social ha sicuramente contribuito ai processi di integrazione e inclusione sociale e soprattutto consentito agli stranieri di superare il senso di disagio esolitudine ma richiede il possesso di competenze specifiche e strumenti culturali.
Azione 8 – Realizzazione di un sito web per la divulgazione dei risultati, strumento di divulgazione dell’iniziativa ma anche di diffusione di un modello progettuale che faciliterà la costruzione di una “nuova” interpretazione della realtà permettendo la realizzazione di spazi di interazione sociale in cui il concetto di interculturalità assume un significato che supera “l’integrazione” passiva dell’immigrato, erroneamente percepito come un essere privo di risorse culturali, emozionali ed intellettive proprie. Il sito utilizzerà un linguaggio semplice e immediato, tale da potersi adattare al target principale – gli stranieri – ma anche ad un pubblico di minori anche in vista di una possibile diffusione nelle scuole ed in altri centri di aggregazione giovanile.
Metodologia
Nella realizzazione delle attività sarà favorito, in particolare, l’utilizzo di metodologie dinamiche e partecipative che tendono al coinvolgimento attivo dei discenti, escludendo un apprendimento passivo; in particolare si utilizzeranno tecniche utili ad attivare sia il livello cognitivo che quello emotivo. La metodologia sarà coerente con la tipologia di evento proposto e basata su tecniche di coinvolgimento attivo dei partecipanti, quali tecniche di immedesimazione e tecniche teatrali, esercitazioni pratiche, project work, visite guidate, discussione, confronto, analisi casi, etc
Partner di progetto e collaborazioni
Partner di progetto è lo IAL Innovazione Apprendimento Lavoro Srl Impresa Sociale che oltre a collaborare nella realizzazione delle attività attraverso le proprie risorse umane e logistiche ha fornito anche una quota di compartecipazione.Il progetto proposto mira all’attivazione di importanti sinergie tra soggetti pubblici, organizzazioni e privati a favore dell’integrazione sociale e scolastica, educativa e di scambio culturale, tra culture di origini differenti; un ruolo fondamentale è svolto, anche in questa occasione, dalla CISL , da sempre in prima fila, con il suo impegno nel territorio, sulle tematiche dell’immigrazione.
Da sottolineare il ruolo di rilievo che avranno le Anolf territoriali, alle quali sarà richiesto un notevole impegno per la buona riuscita delle numerose azioni che si svolgeranno nel territorio Sardo sia dal punto di vista delle risorse umane che logistiche.
Per il progetto VISA sono state attivate ulteriori collaborazioni che supporteranno l’ANOLF nella realizzazione delle diverse attività previste dal progetto.
Le modalità di collaborazione consistono nel supporto nella realizzazione delle attività, con particolare riferimento all’informazione e alla divulgazione dell’iniziativa.
– Città Metropolitana di Cagliari (Settore Pubblica Istruzione e Servizi alla Persona
– Associazione OCI (Organizzazione Cittadini Immigrati)
– Associazione Nazionale Oltre Le Frontiere (ANOLF) – Sedi di: Cagliari, Sassari, Olbia, Nuoro, Ogliastra, Oristano, Medio Campidano e Carbonia-Iglesias
– Associazione Immigrati del Corno d’Africa in Sardegna onlus
– IAL Innovazione Apprendimento Lavoro Srl Impresa Sociale
– Invictus –Developing resources